Il CAFRE Centro
interdipartimentale per l’Aggiornamento, la Formazione e la Ricerca Educativa
dell’Università di Pisa e il suo Laboratorio Link Università-Aziende stanno realizzando
un ambizioso progetto di ricerca denominato Talenti in fuga? .
Talenti in fuga?
rappresenta il seguito di un precedente progetto di ricerca coordinato da
Serena Gianfaldoni per il CAFRE denominato “Italiani Emigrati all’estero.
Progettualità, rotte, adattamento e rientro in patria” i cui risultati sono
stati presentati presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.
Con il Progetto Talenti in
fuga? il CAFRE Università di Pisa sta realizzando una serie di incontri alla
ricerca di strategie di intervento capaci di valorizzare il grande patrimonio
umano che l’Italia indubbiamente vanta. Precisiamo che non è nostro obiettivo
quello di frenare la mobilità dei talenti e l’indispensabile esperienza
internazionale che rappresenta, per i nostri giovani, un obiettivo oltre che un
valore.
Talenti in fuga? vuole, in
realtà, individuare principi, strategie e modalità pratiche per valorizzare
quei giovani italiani che progettano di rimanere in Italia, alla ricerca di
un’occupazione dove mettere a frutto le proprie conoscenze, competenze,
esperienze maturate oltre che le proprie “specialità”. Temi centrali del nostro
intervento, pertanto, quelli del riconoscimento, della valorizzazione,
dell’empowerment e del progetto di sviluppo personale.
Dai dati raccolti nell’indagine
“Italiani emigrati all’estero”, condotta su un campione significativo di
italiani che hanno compiuto la scelta migratoria, si mostra necessario un
intervento affinché la decisione di lasciare l’Italia rimanga una scelta e non rappresenti
una costrizione, come viene percepita in alcuni casi. Fra le testimonianze
raccolte, infatti, alcuni emigrati hanno dichiarato di aver sperimentato
difficoltà di inserimento o gratificazione nel mondo del lavoro. Ricorrenti
alcuni “push factor” e “pull factor” che hanno incentivato la scelta
migratoria, caratterizzando talvolta questa decisione come una vera e propria
“fuga”. Fra di essi: scarsa gratificazione economica, ostacoli alla
progressione di carriera, stimoli offerti e valorizzazione delle individualità.
Come studiosi, riteniamo utile procedere con l’analisi avviata, passando a una
successiva fase di progettazione e problem solving nel corso della quale
individuare possibili interventi da condividere con le istituzioni.
E’ con questo spirito che i promotori
conducono Talenti in fuga?, guidati da Serena Gianfaldoni, coordinatrice
del Laboratorio Link Università Aziende e docente di Gestione delle Risorse Umane.
Il progetto finora ha fatto tappa a Palermo, Pisa, Lecce e Trento, ma prossimamente
sono previste tappe anche a Massa, in Abruzzo, in Calabria e in Campania.
La “formula” di Talenti in
fuga? prevede un incontro fra esperti al quale partecipa una componente
manageriale, una componente accademica, una componente di esperti, una
componente giovanile (rappresentata da giovani entrati nel mondo del lavoro,
studenti universitari, ragazzi alla ricerca della prima occupazione). La
formula contempla anche la possibilità di aprire l’evento al pubblico e la
possibilità di inserire interventi “a distanza” (on line) da parte di italiani
che hanno già compiuto la scelta migratoria e che sono disponibili a
condividere la propria esperienza.
Nel corso dei singoli eventi del
Progetto vengono raccolte le preziose sollecitazioni che pervengono dai vari
interlocutori (docenti e ricercatori universitari, esperti, manager, giovani, italiani
emigrati) e costituiranno le sezioni del report finale che il CAFRE condividerà
e metterà a disposizione degli amministratori e della comunità scientifica.
Il Progetto Talenti in fuga?
è realizzato da CAFRE e Laboratorio Link in collaborazione con Società Italiana
di Sociologia, Fondazione Area e numerose aziende impegnate sul territorio
nazionale.
Per informazioni: direttore@cafre.unipi.it oppure corsorisorseumane@gestionale.unipi.it
https://talentiinfuga.blogspot.com/