Leadership etica e sostenibile al Parlamento Europeo

 


Si è svolta a Bruxelles presso l’Aula Spinelli del Parlamento Europeo, lunedì 17 ottobre un’importante incontro sul tema della Leadership etica e sostenibile. L’incontro rappresenta la conclusione di una proposta formativa realizzata da CAFRE Centro interdipartimentale per la Formazione, l’Aggiornamento, la Ricerca Educativa dell’Università di Pisa in collaborazione con il Laboratorio Link Università-Aziende, la Fondazione Area e il generoso supporto di Niccolò Rinaldi, Head of Unit del Parlamento Europeo e Ursa Pondelek Policy Advisor del Parlamento Europeo che già da tempo collaborano nell’ambito di proposte formative realizzate dal CAFRE Università di Pisa.

Sono intervenuti, nell’ambito della conferenza, la coordinatrice del progetto Serena Gianfaldoni, il Direttore del CAFRE Università di Pisa Michele Lanzetta, Sonia Bernicchi del Laboratorio Link del CAFRE e i 15 studenti che hanno partecipato con grande entusiasmo al progetto formativo. “I ragazzi hanno svolto un grande e intenso lavoro- interviene il Prof. Lanzetta Direttore del CAFRE- e hanno affrontato temi urgenti e complessi con un’attenzione e una profondità lodevole”. Fra gli studenti coinvolti: Pietro Balestri, Riccardo Benedetti, Sara Carloni, Marco Antonio Caserta, Andrea Giglioli, Paolo Mattioni, Ilaria Morelli, Camilla Moschetti, Giordana Pompei, Marianna Ricci, Silvia Tedeschi, Niccolò Viale, Alfonso Villani, Giovanni Greco e Francesca Molesti.



I ragazzi hanno avuto l’opportunità di intervenire nell’ambito della conferenza in diretta dalla suggestiva Sala Spinelli del Parlamento Europeo e hanno consegnato nelle mani di Niccolò Rinaldi, Head of Unit del Parlamento Europeo, il testo elaborato, con le proposte redatte per favorire una leadership etica e sostenibile.

Guidati da Ursa Pondelek Policy Advisor del Parlamento Europeo e da Serena Gianfaldoni, coordinatrice del progetto, i giovani hanno anche avuto l’opportunità di scoprire le varie strutture del Parlamento Europeo, si sono seduti nell’emiciclo e hanno visitato il Parlamentarium.

L’entusiasmo dei ragazzi mostra quanto sia importante avvicinare i giovani alle istituzioni coinvolgendoli attivamente in progetti formativi destinati a fare empowerment e individuare strategie innovative elaborate “per i giovani e con i giovani”.

Per noi è stato un viaggio nelle istituzioni – racconta Niccolò Viale che a breve discuterà la tesi proprio sul tema dell’etica aziendale e organizzativa-  Abbiamo proposto soluzioni che vorremmo fossero prese in considerazione, soprattutto per quel futuro che caratterizzerà la nostra vita. Bisogna uscire da un circolo di insostenibilità e vedere l'eticità evolversi così come si sono evoluti la produzione industriale ed il commercio”.

È stata un’esperienza incredibile ed indimenticabile – afferma Camilla Moschetti, neolaureata presso il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale- Poter far sentire la nostra idea in un luogo così prestigioso è stato qualcosa di memorabile. Per me è stata un’occasione di crescita e di confronto, oltre che di formazione. Ringrazio infinitamente la professoressa Gianfaldoni che con passione, impegno e grande disponibilità ci ha permesso di vivere quest’opportunità. Inoltre, un ringraziamento speciale anche a Urša Pondelek e Niccolò Rinaldi per averci accolto così calorosamente nella loro “casa”

Il tema della leadership etica e sostenibile- fa eco Sara Carloni- è importante e difficile da affrontare; l’incontro tra noi ragazzi, Niccolò Rinaldi e Ursa Pondelek ha scaturito un interessante dibattito sull’argomento, avendo come base l’elaborato da noi prodotto. L’esperienza all’estero ci ha anche permesso di rafforzarci come team e come gruppo di lavoro, con l’aiuto della nostra Professoressa Serena Gianfaldoni”.

“Che dire... un’esperienza unica- afferma Riccardo Benedetti, rappresentante degli studenti del Corso di Ingegneria Gestionale- ognuno di noi è riuscito a tirare fuori il meglio e si è formato un gruppo unito e forte. Mi sono sentito parte di una squadra in cui il supporto e il sostegno che si è creato ci ha permesso di portare la nostra voce al Parlamento europeo in maniera sicura e confidente. Ringrazio la professoressa Gianfaldoni, Niccolò Rinaldi, Ursa Pondelek e tutti i ragazzi. Grazie a loro sono riuscito a divertirmi e migliorare le mie capacità relazionali”.

Un altro rappresentante degli studenti, Andrea Giglioli, è stato coinvolto nel percorso formativo. Dalle sue parole traspare un grande entusiasmo “Mi reputo privilegiato per aver avuto l’occasione di entrare in contatto con un mondo e con persone che non siamo soliti vedere se non attraverso uno schermo. É stata un’esperienza formativa sia per il mio percorso di studi che personale: è raro incontrare persone che si dedichino a te senza chiedere nulla in cambio come la professoressa Serena Gianfaldoni, devo a lei quest’opportunità”.

Un’esperienza unica nel suo genere- fa eco Pietro Balestri- “personalmente il percorso universitario l'ho sempre vissuto con percezione forte di chiusura allo stimolo esterno. Queste esperienze sono linfa vitale! Grazie professoressa e grazie ragazzi”.

Antonio Marco Caserta, a proposito dell’esperienza appena conclusa parla del rapporto fra giovani e istituzioni “Partecipare a questa esperienza è stato oltre che formativo estremamente gratificante. Aver avuto la possibilità di esprimere il proprio punto di vista, sentirsi ascoltati e accolti da persone di un certo spessore in un luogo così prestigioso, ha ridotto quella percezione di una distanza immaginaria che c’è tra noi e le istituzioni. Una lezione di vita che mi ha fatto capire che il cambiamento è possibile, e noi giovani possiamo e dobbiamo esserne il motore propulsore”.

Anche Ilaria Morelli sottolinea l’importanza dell’ascolto da parte delle istituzioni “Aver avuto l’opportunità di entrare al Parlamento Europeo di Bruxelles e di capirne i meccanismi grazie a chi vi lavora direttamente dentro è qualcosa chi incredibile. Questa esperienza mi ha fatto sentire ascoltata e partecipe del mio e del futuro di tutti i giovani. Si tratta di un progetto importante non solo per chi ne ha fatto parte direttamente, ma anche per tutto l’Ateneo di Pisa”.

Del progetto e dell’esperienza a Bruxelles parla anche Giordana Pompei sottolineando il coinvolgimento e la gratitudine per essere accolti in una sede istituzionale prestigiosa “Sicuramente, quella che ho vissuto, non è un'esperienza che tutti hanno la fortuna di poter fare. Avere l'onore di poter entrare al Parlamento Europeo e poter esporre le nostre idee davanti a Niccolò Rinaldi e Ursa Pondelek, è un'emozione che non ha prezzo e difficile da spiegare a parole. Per me è stata un'esperienza altamente formativa e di confronto sia con l'istituzione sia con i miei stessi colleghi. Sono molto grata alla professoressa Gianfaldoni per aver riposto in me fiducia e per avermi dato questa possibilità più unica che rara”.

A proposito dell’esperienza formativa, Silvia Tedeschi neo-laureata presso il Corso di Laurea di Ingegneria Gestionale conferma la necessità di stimoli per la crescita e il riconoscimento dei giovani “È stato emozionante fin da subito: sapere che avremmo avuto la possibilità di dare voce alle nostre idee nei pressi di un’istituzione così importante è stato estremamente stimolante, fonte di crescita e di riconoscimento. Ringrazio per questo la professoressa Serena Gianfaldoni ed anche Niccolò Rinaldi ed Urša Pondelek per averci ascoltato in maniera così attenta ed aver abbattuto quell’ideologico muro di distacco che si pensa esista tra i giovani e le istituzioni”.

Molti ragazzi si sono sentiti onorati dell’opportunità, come Alfonso Villani che racconta “Ho avuto l'onore e il piacere di esporre in una delle sale del Parlamento Europeo alla presenza di Niccolò Rinaldi e Ursa Pondelek. È stata un'occasione unica, che rifarei e che consiglio. Non ho, per una volta, troppe parole da spendere, perché ancora ho difficoltà a realizzare quanto accaduto. L'aver condiviso con una professoressa così energica e disponibile, quale Serena Gianfaldoni, e i miei colleghi un'esperienza tanto bella quanto surreale, mi ha permesso di comprendere quanto una grande collaborazione delle parti possa fare la differenza. La condivisione dei pensieri è la chiave universale che apre le porte d’accesso alla vittoria”. 

Grande soddisfazione esprime anche Francesca Molestiil confronto e l’opportunità di questo progetto mi hanno permesso di approfondire ambiti che non avevo mai analizzato da vicino. È stato prezioso poter vivere la sinergia che si è creata nel lavoro di gruppo e poter imparare dalle competenze messe a disposizione da tutti. Sono certa che questo sia solo il punto di partenza di tante altre interessanti esperienze!”

Per Marianna Ricciè stata un’occasione unica e piena di grandi emozioni, a partire dalla location e finire con la complicità del gruppo. Sono felice di aver rappresentato gli studenti Unipi per un tema così importante come l’etica che dovrebbe avere un peso rilevante nelle aziende”.